sabato 17 giugno 2023

NEWS - Mese di GIUGNO 2023 - PROPONIAMO N2


 

La Giornata Mondiale degli Oceani

L’8 giugno si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani, istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite attraverso un evento annuale che ricorda la conferenza mondiale su Ambiente e Sviluppo di Rio de Janeiro.

Questo evento rappresenta un’occasione per riflettere sui benefici che gli oceani sono in grado di fornirci e sul dovere che ciascuno di noi ha per comportarsi in modo sostenibile, affinché siano soddisfatte le condizioni attuali e quelle delle generazioni future.

  • Perché è importante salvaguardare gli oceani?

Detti “il cuore blu del Pianeta”, gli oceani rappresentano la più grande risorsa di ossigeno e ricoprono con la loro superficie oltre i tre quarti del globo.

Essi ospitano un ricco mondo di biodiversità e costituiscono un insieme di servizi essenziali per l’uomo che vanno dall’approvvigionamento alimentare alla regolazione del clima. Proteggere l’ambiente marino è quindi fondamentale, non solo per la conservazione della biodiversità, ma anche per il benessere degli esseri umani e del pianeta.

Le Nazioni Unite hanno proclamato il decennio delle scienze oceaniche dal 2021 al 2030 con lo scopo di attirare l’attenzione sull’importanza della ricerca per migliorare la nostra comprensione dell’oceano e nel rafforzare la resilienza. Con questo traguardo in mente, le organizzazioni impegnate nella tutela degli oceani chiedono di proteggere almeno il 30% degli oceani entro il 2030.

  • Ma come gli oceani aiutano il pianeta?

Negli ultimi 50 anni gli oceani hanno assorbito più del 90% del calore dovuto alle emissioni di gas serra provenienti dalle attività umane e senza di loro, oggi, la Terra avrebbe una temperatura di 36° in più.

Inoltre, dal ‘700 hanno immagazzinato circa 525 miliardi di tonnellate di Co2, causando un fenomeno di acidificazione dell’ambiente marino che ha portato conseguenze devastanti per l’ambiente marino.

La biodiversità marina è in pericolo: l’alta concentrazione di Co2 comporta la crescita della vegetazione, a discapito della fauna che necessita di grandi quantità di ossigeno e quindi tende ad allontanarsi. Per non parlare dei micro- residui di plastica: ogni anno si stima che 8 milioni di tonnellate di plastica finiscano in acqua e tutto ciò causa un progressivo inquinamento delle acque e l’inserimento di micro-particelle plastiche all’interno della catena alimentare: i plancton vengono contaminati dagli scarti e poi mangiati da organismi marini di cui l’essere umano si nutre. Al contempo, la plastica che non si deteriora intrappola, ferisce e uccide uccelli marini, pesci, mammiferi e rettili. Le conseguenze non sono solo ambientali, ma sono cruciali per il destino stesso del pianeta: infatti entro il 2050 le aree costiere potrebbero essere minacciate dall’innalzamento del livello dei mari e oceani a causa del surriscaldamento globale e cambiamenti climatici.

Noi, nel nostro piccolo, come possiamo salvare gli oceani?

Ecco alcuni comportamenti da seguire ogni giorno che possono fare la differenza:

1. Riciclare correttamente le bottiglie di plastica

La gran parte dei rifiuti fatti di questo materiale finisce negli oceani e ci vogliono almeno 450 anni perché una bottiglia di plastica si degradi e inoltre le microplastiche rilasciate nelle acque vengono mangiate dai pesci e plancton con la conseguenza di arrivare nelle nostre tavole con effetti deleteri per l’organismo. Usa materiali alternativi alla plastica, come la borraccia per trasportare sempre con te l’acqua, borse in tessuto per la spesa, scegli materiali riciclati e biodegradabili.

2. Prediligere il consumo di prodotti sfusi o in contenitori di carta, vetro o materiale biodegradabile

Va in questa direzione l’abolizione delle buste di plastica monouso, sostituite con quelle biodegradabili, e il progressivo aumento nel consumo di prodotti sfusi. In questo caso Sapore di Mare ha da sempre un assortimento ampio di prodotti sfusi che riducono l’impiego di packaging e imballaggi e che puoi acquistare nell’esatta quantità di cui hai bisogno, senza sprechi.

3. Scegliere prodotti provenienti da pesca sostenibile

Un modo per dare il proprio contributo è anche quello di compiere scelte alimentari consapevoli, che riducono così l’impatto anche sull’ecosistema marino.

4. Limitare l’uso di bicchieri, posate e cannucce di plastica

Smettere di utilizzare questo materiale monouso è un ottimo modo per tutelare i nostri mari e la loro fauna. La cannuccia in particolare è dannosissima per l’ecosistema marino, bevi direttamente dal bicchiere le bevande e i drink.


 

5. Proteggiamo gli oceani non gettando la spazzatura, ma raccogliendola

È importante fare la raccolta differenziata e non gettare la spazzatura a terra o nelle spiagge. Come per la plastica, i mozziconi di sigarette che vengono gettati finiscono per inquinare gli oceani. I filtri delle sigarette sono formati da composti chimici letali per la fauna ittica.

6. Comportarsi responsabilmente sotto l’ombrellone

Le spiagge italiane pullulano di bottiglie, tappi, sigarette e ogni altro genere di rifiuto. E’ importante non disperdere i propri rifiuti, utilizzare i cestini della raccolta differenziata e utilizzare un posacenere portatile. Scegliere creme solari che non inquinano, se sciolte nell’acqua del mare possono infatti essere nocive per l’ambiente. Fare la doccia al mare utilizzando soltanto l’acqua, perché saponi e shampoo sono altamente inquinanti.


 

7. Ridurre le emissioni di Co2

Per limitare il quantitativo di Co2 assorbito dagli oceani è bene preferire, a livello personale, il trasporto pubblico, la bicicletta o andare a piedi.

 


 https://www.youtube.com/watch?v=Hq_czxqU-Bk

 

 
 

 Buon approfondimento

 le sorelle della Commissione Laudato sii

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